Zen... Meditazione... Ricerca... Ho trovato questo trafiletto e l' ho trovato piuttosto illuminante (può essere di aiuto...?): La forza del desiderio. Eternamente divisi fra il piacere di sentire il cioccolato che si scioglie in bocca e le sue conseguenze sul girovita o i valori di colesterolo, fra i sensi di colpa striscianti dell' ennesima sigaretta e la spinta del "dovere salutistico". Ma perché la via del piacere è così tortuosa? Può darci qualche indizio la psicologia emotocognitiva, come spiega il dottor Marco Baranello, che studia e sviluppa le scienze psicologiche: "L' essere umano, in realtà, non ricerca il piacere fine a se stesso, ma ricerca la soddisfazione dei propri bisogni fondamentali e, per farlo, esprime dei desideri. Il desiderio è la ricerca di un oggetto che permette di soddisfare un' esigenza. Il piacere poi nasce dal vivere le proprie esperienze così come l' organismo indica naturalmente: soffrire quando c'è dolore e godere quando si è soddisfatti. Potrebbe sembrare banale ma la maggior parte dei disturbi mentali e dei problemi quotidiani sono riconducibili a un problema di fondo che abbiamo definito "evitamento fobico della sofferenza". Ma davanti alla scelta: meglio l' originale o il succedaneo, che non è mai qualitativamente pari, perché capita che ci accontentiamo delle brutte copie? "Gli esseri umani non si accontentano. Chi lo fa si trova probabilmente in una situazione di stallo e blocco o in condizioni di ansia. Le persone sane definiscono obbiettivi (più o meno importanti) e cercano di raggiungerli. Chi si accontenta spesso si trova in una condizione per la quale sta cercando di evitare una sofferenza psicologica relativa a un potenziale rischio".
2 Comments:
At 22/11/06 11:30, Anonym said…
Zen... Meditazione... Ricerca... Ho trovato questo trafiletto e l' ho trovato
piuttosto illuminante (può essere di aiuto...?):
La forza del desiderio.
Eternamente divisi fra il piacere di sentire il cioccolato che si scioglie in bocca e le sue conseguenze sul girovita o i valori di colesterolo, fra i sensi di colpa striscianti dell' ennesima sigaretta e la spinta del "dovere salutistico". Ma perché la via del piacere è così tortuosa? Può darci qualche indizio la psicologia emotocognitiva, come spiega il dottor Marco Baranello, che studia e sviluppa le scienze psicologiche: "L' essere umano, in realtà, non ricerca il piacere fine a se stesso, ma ricerca la soddisfazione dei propri bisogni fondamentali e, per farlo, esprime dei desideri. Il desiderio è la ricerca di un oggetto che permette di soddisfare un' esigenza. Il piacere poi nasce dal vivere le proprie esperienze così come l' organismo indica naturalmente: soffrire quando c'è dolore e godere quando si è soddisfatti. Potrebbe sembrare banale ma la maggior parte dei disturbi mentali e dei problemi quotidiani sono riconducibili a un problema di fondo che abbiamo definito "evitamento fobico della sofferenza". Ma davanti alla scelta: meglio l' originale o il succedaneo, che non è mai qualitativamente pari, perché capita che ci accontentiamo delle brutte copie? "Gli esseri umani non si accontentano. Chi lo fa si trova probabilmente in una situazione di stallo e blocco o in condizioni di ansia. Le persone sane definiscono obbiettivi (più o meno importanti) e cercano di raggiungerli. Chi si accontenta spesso si trova in una condizione per la quale sta cercando di evitare una sofferenza psicologica relativa a un potenziale rischio".
At 22/11/06 11:33, valentina said…
ma parla proprio di me???
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