raggomitolo

Questo è un blog che avviluppa... se si ha voglia di farsi avviluppare.

Dienstag, November 28, 2006

FRAN!



Il disegno iniziale me l’ha mandato marco, non so bene a che pro, però mi aggrada e mi piace: e uscimmo a riveder le stelle...

È arrivato il giorno: piove, ho messo in letargo la bicicletta, ho fatto un costosissimo abbonamento al bus... e mi hanno spostato d’ufficio!!! Amen. Che dire. Son vicino al responsabile del progetto, quasi sulle sue ginocchia. E decisamente non è un vantaggio né per la mia carriera né per la mia professionalità. Oltretutto dalle finestre si vede un tristissimo palazzo in costruzione (da 3 anni!!!) con una gru gigante che passa sopra alle nostre teste in continuazione. Così ho il pensiero costante di Novecento quando la voce narrante racconta del chiodo che all’improvviso decide di dire ‘mi stacco!’ e cade. E se succedesse alla gru? Come si fa a capire quando il peso decide di staccarsi dalla gru?!

A me m'ha sempre colpito questa faccenda dei quadri. Stanno su per anni, poi senza che accada nulla, ma nulla dico, fran, giù, cadono. Stanno lì attaccati al chiodo, nessuno gli fa niente, ma loro a un certo punto, fran, cadono giù, come sassi. Nel silenzio più assoluto, con tutto immobile intorno, non una mosca che vola, e loro, fran. Non c'é una ragione. Perché proprio in quell'istante? Non si sa. Fran. Cos'é che succede a un chiodo per farlo decidere che non ne può più? C'ha un'anima, anche lui, poveretto? Prende delle decisioni? Ne ha discusso a lungo col quadro, erano incerti sul da farsi, ne parlavano tutte le sere, da anni, poi hanno deciso una data, un'ora, un minuto, un istante, è quello, fran. [...] È una di quelle cose che è meglio che non ci pensi, se no ci esci matto. Quando cade un quadro. Quando ti svegli un mattino, e non la ami più. Quando apri il giornale e leggi che è scoppiata la guerra. Quando vedi un treno e pensi io devo andarmene da qui. Quando ti guardi allo specchio e ti accorgi che sei vecchio. Quando...
Copyright: Feltrinelli, 1994.

1 Comments:

  • At 28/11/06 16:40, Anonymous Anonym said…

    At An Uncertain Hour

    Facile credo, plures esse Naturas invisibiles quam visibiles in rerum universitate. Sed horum omnium familiam quis nobis enarrabit ? et gradus et cognationes et discrimina et singulorum munera ? Quid agunt ? quae loca habitant ? Harum rerum notitiam semper ambivit ingenium humanum, nunquam attigit. Juvat, interea, non diffiteor, quandoque in animo, tanquam in tabulâ, majoris et melioris mundi imaginem contemplari : ne mens assuefacta hodiernae vitae minutiis se contrahat nimis, et tota subsidat in pusillas cogitationes. Sed veritati interea invigilandum est, modusque servandus, ut certa ab incertis, diem a nocte, distinguamus. - T. Burnet, Archaeol. Phil., p. 68

     

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